Il Coro Lirico Città di Rimini
“Amintore Galli” è stato fondato e costituito in Associazione nel settembre 1994 da un
ristretto gruppo di appassionati d’opera che, non più appagati dal solo frequentare teatri,
desideravano provare a far musica insieme.
La tradizione popolare del
melodramma che, come universalmente riconosciuto, caratterizza in maniera esclusiva la
musica prodotta in Italia, a Rimini si era andata affievolendo da quando il teatro –
intitolato ad Amintore Galli – era stato distrutto durante la guerra mondiale e non più
riedificato. L’Associazione-Coro, pertanto, si è data un fine specifico: restituire il
Teatro alla cittadinanza non già in quanto edificio, ma come entità e tradizione
culturale.
Fare cultura per la propria città richiede grande impegno e studio. Il
coro Galli ha ben presto rinunciato a tutto quanto portava a quelle aggregazioni di
tipo dopolavoristico che caratterizzano tanti cori amatoriali per privilegiare lo studio
della musica e l’ampliamento del repertorio. I maestri che il Consiglio Direttivo ha
chiamato all’arduo compito sono stati dapprima Roberto Parmeggiani e, dal 2005, Matteo
Salvemini.
Ora tutti i coristi solfeggiano e leggono la musica, molti di essi
frequentano scuole di canto e, come conseguenza, per una selezione naturale, chi desidera
entrare a far parte del Coro, nella maggior parte dei casi, ha già studiato musica o è
diplomato in canto.
Con grande soddisfazione dei coraggiosi fondatori del 1994
e di coloro che in questi anni hanno amministrato l’Associazione con passione e
abnegazione oggi il Coro Galli è uno dei pochi cori lirici amatoriali in Italia che vanti
caratteristiche professionali.
Ciò è comprovato dall’attività svolta: Dal 2004 il
Coro Galli produce e realizza, in collaborazione con il Comune di Rimini e l’Istituto
Oncologico Romagnolo l’opera lirica inserita nei grandi eventi del Capodanno riminese, nella
prospettiva di un progetto più ampio legato alla musica e alla sua fruizione in città.
L’opera del capodanno di Rimini è divenuta ora meta ambita di artisti e professionisti
del teatro.
In altre specifiche sezioni di questo sito si può vedere come le
esibizioni fuori dalle mura cittadine siano state per altro assai numerose in Italia e
all’estero; come l’ampio repertorio, oltre alla musica sacra d’obbligo del 700 ed 800,
preveda oltre venti opere complete; come i solisti e i direttori con i quali il Coro ha
collaborato siano stati di assoluto prestigio.